
Cinzia Della Ciana, nata a Montepulciano, esercita la professione di avvocato in Arezzo dal 1991. La sua prima opera narrativa è la raccolta di racconti “Quadri di donne di quadri” (Aracne 2014), con cui è stata premiata al “World Literary Prize” 2015 a Parigi e al “Tagete 2015” di Arezzo.
Del 2016 è il romanzo “Acqua piena di acqua” (Effigi), opera anch’essa che riceve prestigiosi riconoscimenti (premio “Pianeta Donna” al “Montefiore Rocca”, Fiorino di bronzo al “Premio Firenze 2016”, primo premio al “Tagete 2016”, secondo premio al “Le Grazie - Portovenere 2016”, “Targa Città di Cattolica” al “Pegasus 2017” e “Premio speciale della Giuria” al “Città di Pontremoli 2017”).
Nel 2017 inizia un percorso poetico pubblicando la silloge “Passi sui sassi” (Effigi), molte delle cui liriche si erano già classificate come inediti tra i finalisti al “Premio Astrolabio 2016” di Pisa, al “Premio Casentino 2016” e al “San Domenichino 2017”. Successivamente alla pubblicazione la raccolta di poesie ottiene ulteriori riconoscimenti a “Le Grazie – Portovenere 2017”, al “Milano International 2017” e al “Tagete 2017”.
Sinossi
Partendo dall’osservazione che l’esemplare umano tende a ripetere condotte sgradevoli pur avendone sperimentato la negatività, per cui è un classico che certi propositi vengano puntualmente non mantenuti da chi vi si era appeso con l’imperativo “mai più”, l’autrice presenta dodici divertenti racconti su spaccati di vita quotidiana quali esercizi di solfeggio per misurare lo smarrimento a cui lo spartito della vita ci sottopone. Esercizi da assumere in leggerezza per trascendere fatica e peso, recuperare spontaneità e lucidare opacità. Il tutto con ricchezza narrativa, capacità di penetrare nelle più diverse situazioni umane, coniugando brio e introspezione, al riparo da ogni retorica. Alla raccolta è stato assegnato il primo premio per la narrativa inedita al Premio Letterario “La Ginestra - Firenze 2017”.