Un giglio bianco al 4910, di Mirella Alberti e Manuela Moschin. Opera curata e garantita da Storie di Libri. Collana: Le poesie.
Siamo di fronte a due mondi che si sfiorano e si cercano, quasi una veggenza che domina madre e figlia e permette loro di attraversare uno spazio-tempo convergente, in grado di far battere i due cuori all’unisono per mezzo della poesia.
Alberti urla soffocata dalle sue catene, per poi cercare la Luce del Signore, riponendo in Lui ogni speranza. E questa nuova e immaginifica dimensione le ha permesso di liberarsi dalla sofferenza terrena, consentendole di attendere con fiducia la rinascita in luoghi dove l’Universo si fa immortale, come in una sorta di ricompensa e rivincita. Moschin canta con voce sottile le sue melodie, spalanca il cuore, manda baci di passione e sorride alla vita, come se il tempo fosse prigioniero dentro una clessidra e obbedisse ai suoi più intimi desideri. Perché per lei la poesia è libertà, un ponte per andare oltre.
Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto all’orfanotrofio di Cap-Haitien, situato ad Haiti, tramite l’Associazione di volontariato “Pane Condiviso ODV”. (Prefazione di Paolo Pagliaroli)

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